Turismo Insulare: Strategie di Revenue per l'estate 2021 - BeSafe Suite
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Il turismo insulare: strategie di revenue per l’estate 2021

In questo periodo il turismo insulare è sotto la lente di ingrandimento da parte degli esperti del settore. Le isole, infatti, sono identificate quali mete favorite per la ripartenza del turismo in vista dell’estate imminente.

Le isole italiane sono da sempre destinazioni molto ambite da parte del turismo internazionale, ma soprattutto da quello domestico. Perché? Innanzitutto, si tratta senza dubbio di location esclusive. In secondo luogo, le isole possono fornire garanzia di mare e spiagge pulite, contatto diretto con la natura e, soprattutto, maggiori attrazioni grazie anche alle diverse attività ed escursioni disponibili. Basti pensare alle meravigliose gite in barca che si possono organizzare.

“Isole Covid-Free” e turismo insulare

In tempo di pandemia, purtroppo ancora in corso, queste mete possono rivelarsi affidabili anche dal punto di vista dell’adozione di tutte le misure volte al contenimento del contagio. Grazie, infatti, all’estensione territoriale limitata (soprattutto per ciò che riguarda le isole più piccole) e con l’unico approdo possibile tramite traghetto o barca, è certamente più facile organizzarsi con il supporto delle amministrazioni locali per far rispettare tali misure.

In tale direzione si stanno già muovendo alcune tra le più importanti isole, quali l’Isola d’Elba e Capri. Si parla ormai da settimane di “Isole Covid-free” con un meccanismo di vaccinazione rapida per i residenti e i lavoratori per poi consentire l’accesso ai soli turisti con vaccino effettuato o con tampone negativo.

Prenotazioni in crescita

Le tempistiche di realizzazione di questo progetto dipenderanno ovviamente dall’andamento e dalla gestione della vaccinazione a livello nazionale e regionale. Tuttavia, per le ragioni sopra descritte, le strutture ricettive insulari hanno già iniziato a beneficiare da alcuni mesi della loro collocazione geografica, generando già un buon tasso di occupazione per la prossima estate. Il turismo insulare sembra dunque essere in crescita in controtendenza con il 2020, considerato che, quando la pandemia era appena iniziata, la stagione estiva ha registrato per lo più con prenotazioni last-minute.

Strategie di Revenue

Booking Window

Pertanto, quest’anno sarà possibile giocare d’anticipo mediante una programmazione commerciale che consenta di sfruttare al meglio le potenzialità che queste location forniscono, con una strategia di revenue management modulata sulle diverse finestre di prenotazione.

A tal proposito, si possono impostare dei piani tariffari ad hoc che si attivano automaticamente in base alla booking window (es. da 120 a 90 giorni prima dell’arrivo) oppure, anche automatizzando il processo se il channel manager che utilizziamo lo consente, gestire le tariffe in maniera progressiva man mano che ci si avvicina alla data in esame.

Insomma, possiamo tornare a fare revenue grazie ad una tariffazione dinamica accompagnata da un’analisi costante dell’andamento del mercato e dei flussi turistici.

Cancellation Policy

Allo stesso tempo, sarà fondamentale anche associare la giusta cancellation policy ai piani tariffari in quanto si deve evitare il rischio di vendere principalmente prenotazioni a tariffe flessibili, con la possibilità di essere cancellate senza penali a ridosso della data di arrivo.

A tale scopo, considerando che il periodo attuale di incertezza rende impraticabile la vendita di soluzioni non rimborsabili, può portare enormi benefici l’adozione di tariffe prepagate inclusive di assicurazione.

Analisi della domanda e dei competitors

Un altro dei vantaggi del mercato insulare è riscontrabile nella più facile reperibilità ed elaborazione dei dati relativi ai flussi turistici. Infatti, i confini territoriali delimitati e la minore presenza di strutture ricettive presenti in un’isola consentono agilmente di ottenere in tempo reale (o quasi) i dati aggiornati relativi all’andamento della domanda.

I dati da tenere sotto controllo

Tramite il lavoro degli enti istituzionali locali oppure attraverso i tools forniti gratuitamente dalle principali OTA o da Google Analytics (per quanto riguarda il sito web diretto), è possibile ricavare informazioni preziose su diversi aspetti:

  • Numero di ricerche online
  • Periodi maggiormente richiesti
  • Provenienza degli utenti che hanno effettuato una ricerca o finalizzato una prenotazione
  • Tipologia di strutture più cliccate
  • Tasso di conversione (ovvero il rapporto tra richieste e prenotazioni)

Insieme a tante altre informazioni che ci consentono di monitorare costantemente l’andamento del mercato e ritoccare di conseguenza la nostra strategia.

Un quadro generale dell’offerta

Infatti, proprio per la ridotta ricettività delle isole, diventa fondamentale tenere sempre sotto controllo il mercato, così come le politiche tariffarie messe in atto dai nostri competitors. Più in generale è consigliabile avere un quadro sempre aggiornato dell’intera offerta turistica dell’isola, in modo da ricevere immediatamente segnali importanti in termini di andamento delle vendite.

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